giovedì 4 gennaio 2018

Il futuro di Yamaha in MotoGP

Michelin parla dei problemi della Yamaha in MotoGP mentre la squadra ufficiale si prepara a svelare la nuova M1 il 24 gennaio.
E’ un dato di fatto che Yamaha ha perso la possibilità di lottare per il titolo in MotoGP a causa della non perfetta armonizzazione tra l’M1 e gli pneumatici Michelin. Eppure a distanza di mesi dall’ultimo Gran Premio, le dichiarazioni di piloti e tecnici continuano ad alimentare misteri, rimbalzando le responsabilità ora a Iwata ora in Francia.
A parlare questa volta è Piero Taramasso responsabile sui campi di gara per la Michelin, che in un’intervista alla gazzetta ha dichiarato: “Il mix che si crea tra la M1 e la Michelin è un problema, in quasi tutte le condizioni e soprattutto sul bagnato. Dobbiamo capire perchè e trovare la soluzione. Quando guardo a Ducati e Honda, penso che le gomme abbiano funzionato bene in MotoGP. Ho visto Aprilia e KTM finire spesso in top ten. Suzuki verso fine anno ha trovato la sua strada. Secondo me le gomme non hanno influenzato le loro prestazioni. La cosa certa è che Yamaha ha avuto molti problemi a Jerez e Barcellona, dove non c’è molto grip. Ma facendo un bilancio generale, penso che in Yamaha abbiano un problema con la gestione elettronica in MotoGP. Questo tipo di problema non riguarda le gomme, che sono uguali per tutti. Dal Mugello, non sono cambiate. Al posteriore abbiamo la stessa gomma che avevamo a Valencia nel 2016. Penso che in Yamaha abbiano perso qualcosa in termini di sviluppo. Valentino Rossi ha riferito che la gomma posteriore di quest’anno è più morbida di quella della scorsa stagione. Ma lo abbiamo spiegato varie volte: è la stessa gomma. Queste sensazioni vengono dalla moto, dalle regolazioni, dalle sospensioni o da qualcos’altro. Ma non dalla gomma Michelin". Quale che sia il reale motivo delle performance sotto le aspettative, soprattutto dopo l’ottimo inizio di Vinales, il risultato è sotto gli occhi di tutti con Zarcò in sella all’M1 clienti del Monster Yamaha Tech3 spesso più veloce degli ufficiali del Movistar Yamaha MotoGP. C’è da dire che il francese, al suo primo anno nella classe regina, ha corso senza la pressione di chi punta al titolo e questo gli ha consentito d’azzardare assetti e scelte di pneumatici che in alcune occasioni gli hanno permesso di cogliere risultati importanti. Detto ciò è giusto ricordare che comunque Zarcò ha sfruttato al meglio il materiale che aveva a disposizione, portando a termine gare con pneumatici soft quando gli avversari faticavano nel finale pur montando mescole più dure. Ciononostante la verità è che…non sapremo mai quale sia stato il motivo per cui l’M1 ufficiale abbia risentito più di altre moto del comportamento delle Michelin. Soprattutto perché il mondiale 2017 è stato archiviato e la squadra ufficiale è già proiettata alla nuova stagione. L’appuntamento è fissato per il 24 gennaio a Madrid dove verrà presentata la nuova M1 che scenderà pochi giorni dopo in pista per i primi test ufficiali.




Nessun commento:

Posta un commento