lunedì 14 agosto 2017

MotoGP Austria: Dovizioso…che spettacolo!

Dovizioso vince in Austria sfruttando la nuova carena, dosando strategia e cattiveria e lottando con Marquez fino alla fine.

Della gara di domenica sul circuito del Red Bul Ring se ne parlerà per parecchio tempo perché è stata bella e combattuta, perché Dovizioso e Lorenzo hanno dimostrato che la nuova carenatura è realmente efficace, perché Andrea ha corso dosando strategia e cattiveria vincendo il corpo a corpo con Marquez all’ultima curva. Ma soprattutto perché è emerso con prepotenza il vero potenziale del binomio Dovizioso/Ducati che grazie alla costanza dei risultati (e a tre vittorie in stagione) dimostra d’essere il vero (e forse più pericoloso e sottovalutato) avversario di Marquez per il titolo.
La gara austriaca, infatti, era tatticamente importante per recuperare punti in campionato (ora Andrea si trova in seconda posizione a -16 da Marquez) e per confermare la bontà della scelta di Lorenzo sulla GP17 (il maiorchino grazie all’ottima prova in gara e al quarto posto finale è risalito in settima posizione). Il lavoro di sviluppo portato avanti dalla Ducati e la capacità di scegliere il pneumatico giusto per la gara sono state le discriminanti che hanno garantito le ottime performance di entrambi i piloti. Probabilmente Lorenzo sarà chiamato a svolgere la funzione di gregario di Dovizioso che dimostra di credere nella vittoria del titolo mostrando una sicurezza mai vista negli ultimi anni e che, nonostante le discussioni a fine 2016 per il rinnovo dell’ingaggio, appare come l’uomo giusto al momento giusto che ha puntato sulla continuità e che di fatto si sta giocando il mondiale a dieci anni esatti dal titolo di Stoner. Il forlivese sta vivendo la migliore stagione della sua carriera nella classe regina con tre successi (tanti quanti Marquez e Vinales) e un solo ritiro (Marc e Maverick ne hanno collezionati due a testa) confermando la costanza dei propri risultati; ma mai come quest’anno il risultato appare incerto al punto che la classifica corta e la capacità di azzeccare le giuste mescole degli pneumatici possono cambiare i valori in campo e la posizione in campionato nel volgere di una sola gara. “E’ stata una gara pazzesca – ha dichiarato Andrea Dovizioso –, ma in realtà è stato incredibile tutto il weekend, e soprattutto l’ultima curva dell’ultimo giro, perché sono riuscito a rimanere lucido e a capire che Marquez ci avrebbe provato. E’ stata una situazione molto difficile perché se Marc avesse chiuso la porta in uscita mi avrebbe portato fuori e superato. Invece sono riuscito a resistere e ho vinto io! Sono molto soddisfatto di come abbiamo gestito tutto il weekend insieme alla mia squadra: riuscire a capire quali erano le gomme giuste era davvero difficile e noi ci siamo riusciti. Abbiamo fatto una grande gara, stiamo recuperando punti in classifica, e abbiamo le carte in regola per lottare per il titolo”. Interessanti anche le dichiarazioni di Jorge Lorenzo, quarto al traguardo dopo un ottimo inizio: “credo che sia stata la mia migliore gara dell’anno: sono partito in prima fila, sono stato in testa per 11 giri, e ho chiuso il GP a poco più di 6 secondi dal vincitore. Questa volta ci è mancata la potenza, perchè a partire dal terzo giro ho dovuto cambiare mappa per tenere sotto controllo i consumi, e soprattutto sui rettilinei perdevo molto rispetto ai miei avversari. Anche la gomma posteriore si è deteriorata sul lato destro e non sono riuscito a rimanere in contatto con il gruppo di testa. A ogni gara le cose vanno meglio e guido in modo più consistente e riesco a sfruttare meglio la mia moto. Ci manca poco, solo un paio di decimi, per poter lottare per la vittoria e quindi dobbiamo essere soddisfatti. Complimenti ad Andrea, perchè ha vinto con grande merito una gara molto difficile”. L’orgoglio per gli ottimi risultati di entrambi i piloti è palese anche nelle parole del Direttore Generale di Ducati Corse  Luigi Dall’Igna: “Andrea ha fatto una gara veramente fantastica, sia dal punto di vista tattico che dal punto di vista sportivo, e la sua vittoria è avvenuta in maniera incredibile, soprattutto nelle ultime due curve. Ho ancora l’adrenalina addosso! Bravissimo Dovi, che ha fatto una gara perfetta, e bravo anche Jorge, che è stato al comando della gara per i primi undici giri ed ha terminato il GP con un buon quarto posto”.














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