domenica 20 agosto 2017

SBK GP Germania: Davies diavolo rosso

Imprendibile in entrambe le maches, Davies regala un’altra doppietta alla Ducati battendo Rea e la Kawasaki.

La pista del Lausitzring si rivela una pista amica (e favorevole) per la Ducati e per Davies che sul circuito tedesco centra la seconda doppietta stagionale dopo quella d’Imola. Si tratta di un risultato per nulla scontato, costruito su una solida base fatta di test e prove che hanno permesso alla rossa di Borgo Panigale guidata dal gallese biondo d’imporsi su Rea e la Kawasaki in modo netto sia in gara uno (dove partiva dalla sesta posizione) che in gara due (nono dopo il “rimescolamento” che quest’anno caratterizza la griglia di partenza).
Neppure un problema tecnico al freno posteriore emerso durante il giro di ricognizione di gara uno e risolto quasi del tutto poco prima della partenza, ha messo in difficoltà Davies che, pur staccato di 110 punti da Rea, non placa la sua foga agonistica e neppure i sogni iridiati. Melandri ha sofferto più del compagno di squadra, per la mancanza di stabilità, sull’asfalto rovinato della sua Panigale. Tra gara uno e gara due sono stati applicati i correttivi del caso che hanno permesso all’italiano di migliorare il quarto posto della gara di sabato finendo sul gradino più basso del podio la domenica e regalando a Ducati (e a se stesso) l’ennesimo risultato utile che mette a tacere chi, in questi giorni, ha dubitato della competitività di Marco dopo la notizia del rinnovo del contratto anche per il 2018. “Nel giro di allineamento (di gara uno) è successo il pandemonio – ha dichiarato Davies –. Ho rischiato di fare un high-side all’ingresso dell’ultima curva perché abbiamo avuto un problema al freno posteriore. I minuti prima della partenza sono stati molto concitati, perché di norma non è possibile risolvere un problema del genere in un tempo così limitato. Fortunatamente ho dei bravi meccanici, che hanno riportato il freno quasi al 100% della funzionalità, abbastanza per consentirmi di guidare come volevo. La partenza è stata molto buona e mi sono trovato in una posizione ideale nei primi giri. Quando ho preso il comando, ho semplicemente provato ad imporre il mio passo senza preoccuparmi dei tempi sul giro, e siamo riusciti a vincere. Gara due è stata bella, e mi sono goduto ogni minuto in pista. Rispetto a sabato, tuttavia, inizialmente è stato un po’ più difficile perché partivo dalla terza fila. Siamo scattati bene al via e dopo un paio di giri vedevo già la testa della corsa, quindi quando ho visto Rea rompere gli indugi mi sono messo a caccia di lui e di Marco. Non è stato facile passarli, dopodiché ho semplicemente provato a dettare il mio ritmo, guidare pulito, e non fare errori. Sono rimasto sorpreso dal nostro passo in 1’36 alto, siamo stati molto più competitivi rispetto ai test e questo testimonia il grande sforzo che tutti stanno facendo. Sono fiducioso in vista di Portimão, ora voglio godermi questa doppietta per poi prepararmi alla prossima battaglia”. Nelle dichiarazioni di Melandri, il pilota evidenzia i problemi riscontrati durante il sabato e i correttivi utilizzati per permettergli di migliorare la domenica: “gara uno non è stata facile. Nei primi giri siamo riusciti a restare agganciati al gruppo di testa, ma con il primo calo della gomma posteriore la moto ha iniziato a muoversi molto sulle buche ed ero costretto a dosare il gas, perdendo terreno dai piloti davanti a me. Inizialmente ho provato a compensare staccando più forte nel tentativo di recuperare, ma forzando di più ho fatto qualche errore e rischiato di perdere l’anteriore in un paio di occasioni. Domenica invece abbiamo fatto un grande lavoro con tutta la squadra, cambiando la distribuzione dei pesi e il bilanciamento in generale. La Panigale R era molto più equilibrata, e mi sentivo più a mio agio. Purtroppo in un paio di curve la moto si muoveva ancora molto e perdevo in accelerazione. Ho provato a staccare più profondo per recuperare, ma ho fatto qualche piccolo errore e sul finale ho preferito portare a casa il risultato, memore anche di quanto accaduto in Gara uno a Misano. Il bilancio è positivo: continuiamo a imparare cose nuove a ogni round, e presto arriveranno piste più congeniali per me. Sono fiducioso per le prossime gare”.



















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