venerdì 17 febbraio 2017

BATTLE OF THE KINGS

XLCX 1200 ROADSTER by HARLEY-DAVIDSON PRAGA
Non è mai facile applicare elementi del passato su motociclette moderne. Lo stile neo retro, infatti, se da un lato permette di sfruttare una base definita (una linea generale piuttosto che singoli elementi) dall’altro obbliga a seguire quelle stesse caratteristiche che diventano talvolta un limite. E non è raro “scivolare” nel grottesco proponendo un design copiato e mal amalgamato con gli elementi più moderni.
Per fortuna non è il caso della preparazione del dealer ceco Harley-Davidson che per il contest Battle of the kings ha presentato una reinterpretazione retrò della XLCX 1200 Roadster ispirata alla prima otto valvole da corsa degli anni ’20 del costruttore americano. Facendo leva sul carattere sportiveggiante del Roadster sono intervenuti profondamente su telaio, propulsore e sovrastrutture. Il nuovo serbatoio benzina più grande dell’originale, ospita un contenitore dedicato all’olio; fiancatine e parafanghi sono stati sostituiti con altri elementi old style (con il posteriore dotato anche del famoso cavalletto centrale), la sella in cuoio è stata cambiata con un’altra in stile e con molleggio a vista mentre i cerchi a raggi provengono dal catalogo ufficiale Harley-Davidson. Diversi particolari concorrono a sottolineare lo stile anni ’20 come il manubrio alto, i parafanghi, le luci (soprattutto quella anteriore abbondantemente rialzata e a sbalzo), il grosso clacson posizionato davanti al cannotto, la strumentazione montata sopra il serbatoio e la marmitta che presenta un doppio terminale di scarico sovrapposto. Per ottenere queste forme si è reso necessario il taglio dei fender posteriori del telaio mentre il motore è stato rivisto con nuovi filtro aria, sistema di scarico e rimappatura della centralina. La verniciatura, che fa ampio uso di decorazioni e richiami dell’epoca, è stata estesa alla forcella rovesciata originale e al forcellone posteriore amplificando l’effetto vintage che ben si amalgama con gli elementi più moderni (come, ad esempio, i freni a disco). Esperimento riuscito? Si e no perché se è vero che esiste un potenziale mercato di special dal gusto retrò con meccaniche moderne, è altrettanto corretto sottolineare come proprio gli eventuali clienti siano un numero esiguo di attenti cultori del marchio e della storia del Bar&Schield e proprio per questo più intransigenti verso certe, seppur lodevoli, customizzazioni. Ciò detto noi gradiamo e pensiamo possa funzionare come spunto per trasformazioni simili (anche se meno invasive).     













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