lunedì 8 maggio 2017

MOTOGP GRAN PREMIO DI SPAGNA

PODIO!
Si dice che il mondiale MotoGP inizi a Jerez. Non sappiamo se sia vero o meno fatto sta che con l’avvio delle gare europee Lorenzo porta a casa il primo podio in rosso, mettendo (forse) fine a un incubo iniziato a Losail e facendo ben sperare per il prosieguo del campionato.
Dopo l’undicesimo posto del Qatar, la caduta in Argentina e il nono piazzamento in America, il podio spagnolo ha il gusto della liberazione non solo per i punti guadagnati ma anche per il sorriso a fine gara del Direttore Generale del Reparto Corse Ducati Ingengere Dall’Igna che ha fortemente voluto il pilota maiorchino sulla sua creatura. Al di là del risultato in se, il podio di Jerez risulta importante perché su una pista storicamente indigesta alle rosse entrambi i piloti hanno fatto segnare ottime prestazioni e relativi piazzamenti. Infatti escludendo Crutchlow che è scivolato, tutti gli altri avversari sono stati superati in pista anche grazie alla scelta delle mescole degli pneumatici, dimostrando che gli interventi per migliorare il feeling (soprattutto dello spagnolo) con la GP17 stanno fornendo i risultati sperati. E’ evidente che bisogna colmare il gap dai primi e che gli uomini in rosso sono chiamati a un duro lavoro di sviluppo e messa a punto. Per questo motivo difficilmente il 2017 sarà l’anno del mondiale, ma in prospettiva la stagione in corso dev’essere considerata come un periodo d’affiatamento tra Lorenzo e la rossa; in quest’ottica il podio di Jerez dimostra che forse la direzione presa è quella giusta per tentare l’arrembaggio al mondiale nel 2018. Queste le dichiarazioni di Lorenzo dopo la gara: “questo podio, ottenuto qui a Jerez davanti a tutti i miei tifosi e dopo le prime tre gare piuttosto complicate, è stato il migliore regalo che potessi ricevere per il mio trentesimo compleanno. E’ un risultato che mi soddisfa più di tante vittorie ottenute nel passato, perché è stato molto difficile da ottenere. Arrivare terzo con la Ducati su di un circuito storicamente ostico per la Desmosedici è incredibile! Sinceramente non pensavo di poter lottare per il podio e la scelta del pneumatico anteriore è stata determinante. La partenza è stata abbastanza caotica per il numero di piloti che avevo davanti ma non mi sono mai dato per vinto e ho creduto nella rimonta fino a riuscire a superare Zarco e arrivare in terza posizione. Abbiamo vissuto dei mesi difficili fino ad oggi, però la cosa importante è che io ho sempre creduto in me e che la mia squadra mi ha dimostrato una fiducia incondizionata”. Week end positivo anche per Andrea Dovizioso, quinto al traguardo (l’anno passato si era dovuto ritirare dopo pochi giri): “un bel risultato dopo un weekend non proprio facilissimo, visto che partivo molto indietro in griglia, cosa che complica sempre tutto. Però siamo stati bravi, e io sono riuscito a recuperare posizioni e a guidare con tranquillità riuscendo a portare a casa una buona posizione all’arrivo. Abbiamo lavorato bene tutto il weekend e ieri avevamo dimostrato di avere un buon passo, ma partire dietro certamente non aiuta e quindi devo cercare di essere più incisivo nelle prove. Faccio i miei complimenti a Jorge perché ha guidato molto forte durante tutto il weekend ed ha ottenuto un gran bel risultato per lui e per la Ducati”. Galvanizzanti anche le parole dell’Ingegnere Dall’Igna Direttore Generale Ducati Corse: “oggi abbiamo fatto un bel lavoro: per noi ottenere un podio qui a Jerez era molto importante. Sappiamo di dover ancora lavorare sodo, e già da domani proveremo qui a Jerez gli sviluppi che abbiamo preparato, perché il distacco dal vincitore è ancora importante e naturalmente noi vogliamo recuperare. Jorge ha disputato una gran bella gara, meritandosi ampiamente il suo primo podio in Ducati e anche Andrea è stato bravo, risalendo fino alla quinta posizione: questo risultato è molto importante per il morale di tutti noi”.      































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