sabato 15 marzo 2014

BMW

R NINE T LA BMW DEL PECCATO



E’ la BMW che non ti aspetteresti mai, un po’ custom, un po’ naked, un po’ cafe’ racer. Contaminata dal mondo custom e legata alla storia dei modelli boxer che l’hanno preceduta la Nine T è prima una moto creata con il cuore e solo dopo pensata con la testa degli ingegneri. Sarà l’ultima BMW con il motore boxer raffreddato ad aria ed olio. Rispetto alla roadster classica il bicilindrico di 1.170cc è stato rivisto nell’elettronica e nello scarico. Mantiene le teste bialbero e le quattro valvole per cilindro; la potenza massima è di 110 cavalli a 7.500 giri al minuto e la velocità massima dichiarata superiore ai 200 chilometri orari ma il dato più importante per questa naked è il valore della coppia che si attesta sui 119 nanometri a 6.000 giri al minuto. Questo dato insieme alla rapportatura del cambio corta (si tratta del modulo a sei rapporti del GS) regala accelerazioni brucianti che unita alla coppia poderosa del bicilindrico donano velocità e reattività alla guida della Nine T. Il propulsore portante si unisce al telaio formato da quattro pezzi. L’elemento anteriore regge una forcella telescopica tradizionale (niente Telelever) upside down da 46mm non regolabile derivata dall’S1000RR; dietro rimane il tradizionale Paralever con monobraccio in lega d’alluminio ed ammortizzatore regolabile nel precarico ed estensione. La parte centrale del telaio svolge la propria funzione classica mentre il telaietto reggisella è diviso in due pezzi. 



Se prima per modificare la propria BMW bisognava tagliare il telaio adesso basta smontare i singoli elementi trasformando la Nine T da biposto a monoposto o addirittura in versione monoposto slim e spostare la targa sul parafango posteriore. Andando oltre si può scegliere la configurazione dello scarico Akrapovic che può essere sdoppiato, singolo, posizionato in alto o in basso semplicemente sfruttando le predisposizioni ed i pezzi specifici del catalogo. Volete una ruota più grande al posteriore? Potrete sostituire il cerchio da 5,5 con il 6 pollici senza problemi e montare un pneumatico da 200mm (di serie è 180). Per facilitare il tuning anche l’impianto elettrico è stato semplificato e progettato un cablaggio separato per il motore ed il resto della moto. Altra chicca della Nine T è il serbatoio in alluminio da circa 18 litri che ha finiture che nulla hanno a che vedere con la produzione di serie: sette differenti processi di lavorazione del pezzo e saldature a mano. Come da consuetudine la lista degli optional è ricchissima: particolari in carbonio, indicatori a led, antifurto, manopole riscaldabili, navigatore, borsa da serbatoio e posteriori, tamponi protettivi e particolari estetici vari. Il peso della naked si aggira sui 220 chili; è previsto l’ABS Bosch che lavora con pinze a quattro pistoncini ad attacco radiale Brembo e dischi anteriori flottanti da 320mm. Si tratta inequivocabilmente di un mezzo esclusivo, ricercato nello stile (basti osservare il simbolo dell’elica presente all’interno della parabola anteriore), costoso per certi versi ma unico nel suo genere, ricco di dettagli che fanno la differenza, nato assecondando un’idea di guida della moto differente dalle attuali BMW e che darà vita ad una famiglia di modelli simili. Disponibile da oggi in tutte le concessionarie italiane sebbene si sussurri che la produzione sia gia' stata tutta venduta.























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