PRESENTAZIONE DESMOSEDICI GP14
Gli effetti della nuova proprietà si fanno sentire; per la
prima volta la Ducati da gran premio è stata presentata non sulle nevi di
Madonna di Campiglio ma all’Audi Forum svoltosi presso l’aeroporto di Monaco di
Baviera. Un mezzo da competizione non si giudica per quanto è bello ma per
quanto va veloce e, sopratutto, per quanto vince. Eppure la Desmosedici GP14 mi
piace parecchio, in primis perchè non fa nulla per celare (finalmente) un vero telaio
perimetrale scatolato. Già l’anno passato era stato adottato questo tipo di
soluzione ma sulla nuova moto sembra più evidente che in passato. L’ingegnere
Dall’Igna ha già cominciato a lavorare da tempo sul progetto e la prima
rivoluzione è l’iscrizione delle Ducati ufficiali nella classe Open. A tal
proposito è notizia recente che la Dorna ha creato una terza classe definita
factory 2 in cui verranno inserite quelle motociclette open che avranno
conseguito un certo tipo di risultati (per esempio il podio); la conseguenza
dell’inserimento nella classe di mezzo (tra prototipi e open) sarà una
riduzione del numero di motori per il proseguimento della stagione, la
riduzione della capacità del serbatoio ed altre limitazioni che di fatto le
accosterebbero ai prototipi. Ciononostante la Desmosedici GP14 ha subito fatto
segnare buoni tempi nei test precampionato; se da un lato Dovizioso conferma la
riduzione netta del gap rispetto al passato, dall’altra la scelta dell’inglese
Crutchlow alla luce di quanto fino ad ora detto potrebbe rivelarsi vincente. La prova del nove la fornirà il cronometro e la pista dove si
vedranno i progressi effettivi della cura Dall’Igna e la tenuta della
motocicletta per tutta la gara.
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