CAFFE’
NERO, BOLLENTE E CORRETTO
Bassa,
selvaggia, nera e cattiva. Ecco la sintesi di questa preparazione realizzata
dal team austriaco di National Custom Tech Motorcycles (NCT) che dichiara
“costruiamo motociclette di cui nessuno ha bisogno, ma che tutti vogliono”…e in
effetti se i risultati sono quelli che vediamo nelle foto non possiamo che
dargli ragione.
Si tratta di una motocicletta che molti potrebbero definire “inutile”
perché unisce semimanubri con ruote tassellate, sospensioni ribassate davanti e
allungate dietro e pedane arretrate, un non senso appunto. Ma se si va più a
fondo ci si rende conto che se si volesse agire assennatamente sarebbe
sconsigliabile guidare un mezzo che di per se vive perennemente in equilibrio
precario. La realtà è che la Black Stallion # 28 (si è il nome della
motocicletta, ed è l’unico elemento pacchiano della preparazione!) ha la stessa
forza di una buona tazza di caffè nero molto forte e bollente corretto: da la
sveglia con il suo gusto amaro lasciando in bocca un aroma che darà la carica
per tutta la giornata. Il lavoro di base è quello classico: spogliare e
smembrare la moto in ogni suo particolare. Dopo una revisione completa il
propulsore è stato rinvigorito con nuovi pistoni, cilindri e alberi, alberi a
camme, cambio KLS Motorsport, cornetti d’aspirazione in luogo dell’ingombrante
air box, scarico home made (piuttosto travagliato nella sua linea) con
terminale Akrapovic e vernice nera. Per ridurre il peso l’impianto elettrico è
stato rifatto da zero e semplificato sfruttando centralina e strumentazione
Motogadget, batteria agli ioni di litio sistemata sotto il motore, faro LED e
aggiornato il sistema con allarme e accensione senza chiave. Più complesso il
discorso relativo alla ciclistica; se il telaio è stato pulito ed epurato del
telaietto posteriore (sostituito da un piccolo braccetto reggi sella) le
sospensioni sono un mix di forcella Showa upside-down Ducati 900 Super Sport
sfilata verso l’alto su piastre realizzate per la Black Stallion # 28 e mono
Öhlins posteriore con serbatoio di regolazione separato. Freni potenziati
Brembo, semimanubri, sella monoposto, parafango solo posteriore, pedane
arretrate e niente fanale e portatarga posteriore, vernice a polvere con
inserti color oro…e il quadro è completo! Non c’è nulla, su questa moto, che
permetta di perorarne la causa del buon senso. Eppure a noi piace perché è
qualcosa di sanguigno che trasmette, anche sa ferma, la sua arroganza e voglia
di muoversi. Ecco, la Black Stallion # 28 è come un’istantanea di un cavallo
selvaggio al galoppo su una prateria infinita che trasmette il senso del
movimento e della libertà pur non muovendosi. Sarà forse questo il motivo del
suo nome?
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