SUA
MAESTA’ IL GUZZI
Per
quanto a un occhio distratto potrebbe sembrare il classico V11 vitaminizzato
sappiate che in realtà si tratta di un Le Mans seconda serie del 1981 ben più
anziano e molto più “dopato”. Più leggero e potente il “testa tonda” è stato
pesantemente modificato da ClassicCo, factory di Madrid fondata nel ’94 e che
si diletta a ottenere il meglio da ogni moto su cui mettono le mani. Il sacro
fuoco che alimenta il loro lavoro è quanto di più classico possa esistere nel
mondo delle due ruote: un motore e due ruote per poter correre più veloce di
tutti gli altri e su qualunque terreno! Detta così sembra facile ma la realtà è
ben più complessa.
La Corsa#9, ad esempio, è stata alleggerita intervenendo
anche sul mitico telaio Tonti sostituito da un’unità Cromoly home made cui è
stato modificato l’ancoraggio anteriore con il motore. Quest’intervento ha
permesso d’eliminare le bretelle anteriori risparmiando parecchi chili e
trasformando il motore in elemento stressato. Il cannotto di sterzo ha
un’inclinazione di 27 gradi (contro i 28 di serie) e la forcella è stata
sostituita con una nuova Marzocchi M1R da 41 millimetri regolabile. Dietro il
forcellone Cromoly, più robusto e lungo di ben due centimetri rispetto all’originale,
permette di montare pneumatici fino a 160 millimetri accoppiato a nuovi
ammortizzatori regolabili mentre i cerchi EPM da 18 pollici (davanti e dietro)
sono in magnesio. Pedane e semimanubri nuovi completano la ciclistica e la posizione
di guida più racing. Naturalmente anche il bicilindrico è stato profondamente
rivisto seguendo lo spirito della pista e ora sprigiona 106 cavalli grazie a
nuovi elementi (pistoni Asso, valvole al nitruro, molle valvole Porsche, albero
a camme sportivo, frizione alleggerita e cambio con leveraggi invertiti della
ClassWorks, accensione digitale e bobine Dyna, carburatori Lectron da 44 e
doppi scarichi in acciaio inox Lafranconi Competizione da corsa). Sella,
carenatura e serbatoio in fibra di vetro sono progettati, realizzati e dipinti da
ClassiCo nel famoso verde Moto Guzzi. Qualcuno potrebbe indignarsi per la
soppressione del telaio Tonti (unanimamente riconosciuto come uno dei migliori
per l’uso su strada e in pista) o per i profondi e invasivi interventi al
motore. Ma resta il dato di fatto che la Corsa#9 è qualcosa di sorprendente nel
panorama della customizzazione delle Moto Guzzi (e probabilmente anche
micidiale in pista). La domanda quindi è la seguente: disponendo di un Le Mans
II serie ed essendo posseduti dal demone della velocità, lo aggiornereste come
fatto da ClassiCo o vi procurereste una base più moderna (ad esempio V11 o
Griso)?
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