LA
MOTOCICLETTA E’ FEMMINA O MASCHIO?
Che
la Bonneville sia una moto poliedrica e ottima base per delle special è notizia
acclarata. Il vero quesito che ci poniamo oggi invece è un altro: ma questo
modello è maschio o femmina? Sembrerà banale ma a tal proposito esistono
discussioni (e fazioni) accese ed è uno stratagemma abbastanza divertente nel
mondo del marketing utilizzare articoli ora maschili ora femminili per
“definire” il pubblico di riferimento di una motocicletta.
Prendiamo ad esempio
la customizzazione oggetto di questo post, una (o un?) Bonneville T 100 del
2014 preparata da Clockwork Motorcycles una giovane realtà canadese. Uscita
dalla fabbrica in un omologatissimo color beige è stata sottoposta a un lavoro
certosino che mirava a far sbocciare la sua anima unica e caratteristica senza
stravolgerla. E così dopo il classico taglio della coda con relativa chiusura
con archetto, si è puntato sui particolari a cominciare dalla sella più bassa e
piatta rivestita di pelle marrone chiara realizzata da New Church Moto (lo
stesso pellame ricopre le manopole; a proposito i tappi che le chiudono sono
veri dollari canadesi con il volto della regina a vista!). La posizione di
guida da scrambler è stata ottenuta con nuovi manubrio e pedane della Biltwell
mentre l’anteriore è stato completato con un Chronoclassic della Motogadget al
posto del grosso strumento di serie e con faro e specchietti vintage Kawasaki.
I cerchi sono rimasti di serie ma verniciati a polvere e accoppiati a
pneumatici dual sport Shinko 705; parafanghi accorciati, batteria agli ioni di
litio (più piccola e leggera), indicatori di direzione e fanale posteriore
Posh, piastra paramotore d’alluminio, ammortizzatori più lunghi e diversi
particolari (come i coperchi del carter motore) verniciati a polvere completano
la customizzazione. Ma quello che davvero definisce una scrambler sono gli
scarichi alti che in questo caso sono stati realizzati in acciaio inox con
scudi paracalore (e anti scottature) d’alluminio specificatamente per questa
moto. A conferma che sono i particolari che fanno la differenza l’unica nota di
colore è stata concentrata sul serbatoio dipinto d’azzurro. E ora torniamo alla
domanda iniziale limitandoci a questa motocicletta: la Bonneville Elizabeth è
maschio o femmina? Primo indizio il nome, dato proprio per il particolare delle
monete che mostrano il volto della monarca inglese. Secondo particolare: la
ragazza che vedete in foto, non è una modella ma la proprietaria. Ainee (questo
è il suo nome) è una nota regista televisiva canadese e ha voluto
personalizzare la sua Bonneville per farne uscire la natura soggiacente. Ora
noi a differenza del vate, che disquisiva circa la femminilità dell’automobile,
non ci permetteremo mai di spingerci oltre certi confini. Ci limiteremo a
constatare come in giro per Montreal esista una coppia formata da una bellissima (e unica) Bonnie battezzata con
un nome femminile e cavalcata da un’amazzone con i capelli viola e parecchi
tatuaggi.
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