QUESTIONI
DI FAMIGLIA
Nata
nel 2014 la R nine T è stata pensata per commemorare i novant’anni della
nascita della divisione moto del costruttore bavarese. Quello che non ci si
poteva aspettare è che sotto le insegne della sigla “heritage” sotto cui vive
questo progetto, sbocciassero ben cinque differenti modelli tutti diversi tra
di loro, egualmente interessanti e accattivanti.
La R nine T è la base nata
seguendo un concetto molto semplice quanto lontano dalla BMW: la
personalizzazione. Infatti intorno al sempreverde propulsore boxer di 1.170
centimetri cubici (110 cavalli e 116 nanometri) è stato concepito un telaio quadripartito,
formato da una parte frontale e tre posteriori con il gruppo motore-cambio
portante e il telaietto posteriore removibile per trasformarla in monoposto.
Forcella anteriore classica upside down da 46 millimetri (in luogo del
Telelever che dal 1993 ha sempre equipaggiato tutti i modelli Boxer ad
eccezione della serie HP), cerchi a raggi da 17 pollici e design che richiamava
la prima R 32 del 1923. Per gli amanti del marchio tedesco era già più di
quanto ci si potesse immaginare: aspetto vintage e tecnologia moderna racchiuse
in una motocicletta personalizzabile, senza perdere le proverbiali
caratteristiche BMW ovvero qualità e ampio catalogo d’accessori. Eppure è
bastato poco per far crescere la famiglia Heritage. Dopo il 2014 i customizer
sparsi nei quattro angoli del globo hanno cominciato a immaginare versioni
differenti della R nine T ispirate alla storia della BMW. Da lì in poi
l’evoluzione dei modelli è stata esponenziale (tre sono state presentati negli
ultimi due mesi). Molto semplicemente se si desidera una Scrambler con cerchi
anteriore da 19 pollici, escursione sospensioni maggiorata, scarico e sterzo
alti…beh esiste ed è di serie! Volete una versione ancora più basica della R
nine T? Potrete optare per la Pure, con meno “orpelli” e medesima voglia
d’essere personalizzata. Siete tipi avventurosi? Allora la vostra moto sarà la
Urban G/S, figlia della GS prima maniera (di cui riprende lo spirito, lo stile,
i colori e le ruote artigliate) ma con una tecnologia moderna meno invasiva
rispetto alla GS raffreddata a liquido. Infine siete tipi sportivi? La
soluzione è la Racer, estremizzazione vintage del concetto R nine T in chiave
corsaiola caratterizzata dalla semicarena, dai semimanubri, dalle sospensioni
più sostenute e dallo stile ispirato alle moto sportive degli anni ’70 (come ad
esempio la R 90 S). L’aspetto curioso è che a EICMA gli avventori guardavano le
altre motociclette BMW ma in molti (lo abbiamo sentito con le nostre orecchie) tra
la GS moderna e la Urban e tra la Roadster e la Pure avrebbero scelto le
seconde. Heritage potrebbe assurgere a brand a se stante come capitato con
Scrambler per Ducati e Scarabeo per Aprilia. Ma soprattutto potrebbe restituire
al cliente BMW moto meno imbarazzanti per potenza o per altezza della sella o
per peso. Per quanto, a nostro modesto giudizio, gli estimatori dei modelli
meno vintage e più tecnologici esisteranno sempre, alimentando questa tipologia
di motociclette.
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