lunedì 5 dicembre 2016

BMW R NINE T

QUESTIONI DI FAMIGLIA
Nata nel 2014 la R nine T è stata pensata per commemorare i novant’anni della nascita della divisione moto del costruttore bavarese. Quello che non ci si poteva aspettare è che sotto le insegne della sigla “heritage” sotto cui vive questo progetto, sbocciassero ben cinque differenti modelli tutti diversi tra di loro, egualmente interessanti e accattivanti.
La R nine T è la base nata seguendo un concetto molto semplice quanto lontano dalla BMW: la personalizzazione. Infatti intorno al sempreverde propulsore boxer di 1.170 centimetri cubici (110 cavalli e 116 nanometri) è stato concepito un telaio quadripartito, formato da una parte frontale e tre posteriori con il gruppo motore-cambio portante e il telaietto posteriore removibile per trasformarla in monoposto. Forcella anteriore classica upside down da 46 millimetri (in luogo del Telelever che dal 1993 ha sempre equipaggiato tutti i modelli Boxer ad eccezione della serie HP), cerchi a raggi da 17 pollici e design che richiamava la prima R 32 del 1923. Per gli amanti del marchio tedesco era già più di quanto ci si potesse immaginare: aspetto vintage e tecnologia moderna racchiuse in una motocicletta personalizzabile, senza perdere le proverbiali caratteristiche BMW ovvero qualità e ampio catalogo d’accessori. Eppure è bastato poco per far crescere la famiglia Heritage. Dopo il 2014 i customizer sparsi nei quattro angoli del globo hanno cominciato a immaginare versioni differenti della R nine T ispirate alla storia della BMW. Da lì in poi l’evoluzione dei modelli è stata esponenziale (tre sono state presentati negli ultimi due mesi). Molto semplicemente se si desidera una Scrambler con cerchi anteriore da 19 pollici, escursione sospensioni maggiorata, scarico e sterzo alti…beh esiste ed è di serie! Volete una versione ancora più basica della R nine T? Potrete optare per la Pure, con meno “orpelli” e medesima voglia d’essere personalizzata. Siete tipi avventurosi? Allora la vostra moto sarà la Urban G/S, figlia della GS prima maniera (di cui riprende lo spirito, lo stile, i colori e le ruote artigliate) ma con una tecnologia moderna meno invasiva rispetto alla GS raffreddata a liquido. Infine siete tipi sportivi? La soluzione è la Racer, estremizzazione vintage del concetto R nine T in chiave corsaiola caratterizzata dalla semicarena, dai semimanubri, dalle sospensioni più sostenute e dallo stile ispirato alle moto sportive degli anni ’70 (come ad esempio la R 90 S). L’aspetto curioso è che a EICMA gli avventori guardavano le altre motociclette BMW ma in molti (lo abbiamo sentito con le nostre orecchie) tra la GS moderna e la Urban e tra la Roadster e la Pure avrebbero scelto le seconde. Heritage potrebbe assurgere a brand a se stante come capitato con Scrambler per Ducati e Scarabeo per Aprilia. Ma soprattutto potrebbe restituire al cliente BMW moto meno imbarazzanti per potenza o per altezza della sella o per peso. Per quanto, a nostro modesto giudizio, gli estimatori dei modelli meno vintage e più tecnologici esisteranno sempre, alimentando questa tipologia di motociclette.      











































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