SPECIAL
DI SERIE
C’è
tanto acciaio e fibra di carbonio e spirito racer vecchia maniera nella Schizzo
del preparatore tedesco Marcus Walz. Eppure, nonostante il DNA da corsa della
Walzwerk, si notano contaminazioni provenienti dai bobber e dalle rat-bike al
punto che non si è certi che questa special sia stata partorita solo dalla
mente di Marcus.
La verità è che Schizzo è un nuovo modo di proporre le
special, che fa perno sull’idea di una sola base dichiarata fin dall’inizio
(BMW R 80 dal 1984 al 1995 con il Monolever) declinabile in tre diversi stili
già definiti: roadster, cafè racer e scrambler. E se andiamo a guardare più a
fondo è la stessa cosa che BMW ha fatto con la R nine T, moto classicheggiante
(se non addirittura vintage) declinata in altre quattro versioni (Racer, Pure,
Scrambler e GS) acquistabili e personalizzabili direttamene in fabbrica. Nel
caso della Schizzo cafè racer gli unici elementi rimasti di serie sono la parte
centrale del telaio e il Monolever (sabbiati, verniciati a polvere,
parzialmente rinforzati e alleggeriti), i cerchi (in lega verniciati a polvere
nera da 18 pollici, con cuscinetti rinforzati e con pneumatici a scelta tra
Bridgestone BT45, Avon Roadmaster, classici Firestone o Continental TKC80, a
seconda della special da realizzare) e il serbatoio con tanto di tappo stile
Monza. Tutto il resto è stato manipolato, sostituito, eliminato (più spesso) o
aggiunto (meno probabile) per creare la prima delle tre special “di serie”. Il
cliente può definire (come se fosse in concessionaria) cilindrata e potenza scegliendo
tra l’800 da 60 cavalli o il 1.000 da 80. Ogni BMW donatrice viene smontata e
revisionata completamente, viene dotata di freni Brembo (doppio disco anteriore
con pinze a due pistoncini con parte centrale in acciaio inox forata e tamburo
originale posteriore) e di sospensioni derivate dal modello di serie (forcella
stock con molle progressive e Monolever posteriore con ammortizzatore YSS serie
Z regolabile). I telaietti posteriori, le pedane e relativi comandi, sterzo
(semimanubrio, manubrio classico o manubrio alto a seconda del tipo di
special), sella (realizzata a mano e disponibile in pelle nera o marrone), le
sovrastrutture in carbonio e molti altri particolari sono realizzati in
Germania; il resto (strumentazione Motogadget
e sistemi di scarico dell’italiana SC-Project) provengono da fornitori
esterni cari al preparatore. Nella moto in oggetto il propulsore è il 1.070 di
una R 100 RS con filtri aria più aperti e impianto di scarico della Kess Tech
con valvole parzializzatrici. Walz afferma che per costruire ogni singola moto
sono necessarie 150 ore di lavoro manuale e questo permette di definire i costi
fin dall’ordine (aspetto da non sottovalutare). E come fosse un prodotto di
serie ogni Schizzo è dotata di numero identificativo (riportato anche sul
serbatoio insieme alla firma di Marcus che le testa personalmente tutte prima
di consegnarle ai clienti) ed è possibile provarla direttamente nello spazio
espositivo Motorrad Meile Mannheim dove sono presenti diverse demo bike. La
sintesi? Walz ha creato la special in piccola serie personalizzabile, una
one-off fatta su misura ma industrializzata così da poter costruire la moto
giusta per ogni motociclista e senza sorprese quando viene presentato il conto.
Quasi la quadra del cerchio…o no?
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