mercoledì 26 aprile 2017

HONDA XR650L by HILL MOTO

IL MINIMALISMO CHE SA DI BUONO
Certe volte quello che colpisce di una moto, o di una special, non è l’aspetto generale in se quanto i singoli particolari. E, in tutta onestà, le moto moderne sono troppo cariche di design e sovrastrutture che complicano sia il look che la manutenzione. Prendete una monocilindrica moderna e una di trent’anni fa: la prima avrà una centralina da nascondere, degli iniettori (e probabilmente anche una pompa) al posto del carburatore, sensori vari, ABS radiatore con relativi convogliatori d’aria, mascherine e parabrezza più o meno estesi e serbatoi dalle forme strane.
I secondi, invece, saranno basici e minimalisti, leggeri e raffreddati ad aria, con un serbatoio che manderà benzina ai carburatori per caduta e un’elettronica che entrerebbe in un pacchetto di sigarette. Il coraggio di questa filosofia semplice e funzionale è alla base della special realizzata da Hill Hudson di Hill Moto, preparatore di Portland che ricevuta una Honda XR650L del 2014 da un cliente, l’ha trasformata seguendo i dictat di semplicità e praticità amalgamando al contempo pezzi vecchi e moderni. La prima operazione è stata quella d’abbassare la linea generale della moto e l’altezza della sella che in origine era di circa 955 millimetri, intervenendo sul telaietto originale sostituito con un nuovo elemento. Ed è proprio sulla coda che si è concentrato il grosso del lavoro perché, come dice Hill, è ciò che vedono tutti quelli che ti seguono. Motivo per cui si è inventato un gioco di simmetrie sfruttando un faretto posteriore posizionato accanto al tubo di scarico del terminale sottosella. L’esecuzione rende l’insieme pulito e geniale allo stesso tempo, completando il lavoro fatto sulla sella e sul relativo telaietto che ora sfoggia una maniglia d’ottone sul lato sinistro. Per i parafanghi ha investito oltre un mese di lavoro manuale per definirne forme e dimensioni intuendo che per salvaguardare la linea pulita della XR bisognava montare quello posteriore a sbalzo e a filo della ruota. Ma il famoso particolare che colpisce, quello che diventa il centro della preparazione e ne ispira le linee e il risultato è il serbatoio ex Honda CB77 che una volta posizionato sul telaio non l’ha più abbandonato. L’elemento vintage sembra nato per questa moto…anzi per questa special al punto da diventare l’elemento catalizzante di tutta la preparazione. Il resto è stato un mero lavoro di affinamento dei particolari (il faro tondo davanti con rete para sassi, la protezione para motore, la batteria spostata in basso dietro al forcellone) e di verniciatura che gioca su toni di nero e particolari cromati e d’ottone. Paradossalmente per una preparazione apparentemente semplice è stato necessario lavorare oltre un anno, ma il risultato ripaga della fatica e della tensione artistica che ha agito a un livello superiore dove minimalismo funzionale vuol dire davvero eliminare il superfluo senza sostituirlo con qualcosa di più leggero mantenendo la pragmaticità generale del mezzo. Che a farla semplice vuol dire bella, pratica e leggera!      








  

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