RE GIORGIO!
Lo ammetto, a me piace sporcarmi le mani con il grasso dei
motori delle motociclette. Non che lavorare sulle automobili non sia bello ma
le due ruote ti permettono di intervenire più radicalmente e più in profondità;
se sei bravo puoi arrivare fin dentro le viscere del motore. Quindi da amante
della bella meccanica, delle motociclette e dell’arte della customizzazione non
posso che volgere lo sguardo (e segnalarlo agli amici genovesi…e non solo!)
verso il Greaser Garage, che a maggio ha inaugurato la nuova sede e che definirei officina e galleria d'arte. I novanta
metri quadrati su cui si sviluppa sono stati arredati con legni e tessuti
proprio come un’abitazione (osservando bene le foto potrete notare un
lampadario con i pendenti di vetro). L’attenzione per i particolari ha fatto si
che anche singole parti di motori, accumulati nel tempo, acquisissero un nuovo
significato come pezzi integranti dell’arredo. Sulla carta Giorgio sarebbe
meccanico tornitore ma nell’officina che divide con Francesca (grafica ed
illustratrice) e Cristian (dedicato al reparto sartoria) miscelano tecnica
metallurgica e spirito artistico. Ed è questo ciò che differenzia il trio di
Greaser Garage dalla moltitudine delle officine e customizer sparse per
l’Italia: la capacità di fondere artigianato ed arte, meccanica ed inventiva,
affidandosi solo raramente a collaboratori esterni. Sintetizzando Giorgio ed il
suo team sono in grado di concepire e mettere in opera una special considerando
il progetto nella sua totalità ed unicità. Se cercate un assemblatore di
accessori aftermarket questo luogo non fa per voi; ma se rincorrete l’essenza
della customizzazione, l’idea che una qualunque moto diventi la vostra moto
allora siete giunti nel posto giusto. Per rendere più vivida la differenza tra
un semplice decoratore di serbatoi e la mano artistica di Giorgio e Co. desidero
mostrarvi alcuni passaggi relativi alla customizzazione (da zero) di un
serbatoio per un’Harley-Davidson Forty-Eight. Un po’ come si usava una volta,
Erik (il proprietario della motocicletta nonché committente) ha smontato il
peanut e l’ha portato dentro una sacca a Giorgio durante il Rombo di Tuono.
Aveva un’idea di come desiderava fosse decorato ed un disegno del soggetto da
riprodurre. Il resto lo ha fatto re Giorgio; otto mesi dopo il serbatoio è stato
rimontato sulla Forty-Eight. Mi ha raccontato Erik che il disegno è stato
ispirato da un quadretto che aveva visto da un barbiere. Quando le foto del
peanut customizzato da Greaser Garage sono rimbalzate su facebook l’autrice (nonchè
tatuatrice) del quadro ha espresso i suoi sentimenti in modo diciamo…sanguigno,
dalla California! Ed ora godetevi la gallery e se potete passate da Greaser Garage
e fatevi ispirare.
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