domenica 8 giugno 2014

GREASER GARAGE

RE GIORGIO!


Lo ammetto, a me piace sporcarmi le mani con il grasso dei motori delle motociclette. Non che lavorare sulle automobili non sia bello ma le due ruote ti permettono di intervenire più radicalmente e più in profondità; se sei bravo puoi arrivare fin dentro le viscere del motore. Quindi da amante della bella meccanica, delle motociclette e dell’arte della customizzazione non posso che volgere lo sguardo (e segnalarlo agli amici genovesi…e non solo!) verso il Greaser Garage, che a maggio ha inaugurato la nuova sede e che definirei officina e galleria d'arte. I novanta metri quadrati su cui si sviluppa sono stati arredati con legni e tessuti proprio come un’abitazione (osservando bene le foto potrete notare un lampadario con i pendenti di vetro). L’attenzione per i particolari ha fatto si che anche singole parti di motori, accumulati nel tempo, acquisissero un nuovo significato come pezzi integranti dell’arredo. Sulla carta Giorgio sarebbe meccanico tornitore ma nell’officina che divide con Francesca (grafica ed illustratrice) e Cristian (dedicato al reparto sartoria) miscelano tecnica metallurgica e spirito artistico. Ed è questo ciò che differenzia il trio di Greaser Garage dalla moltitudine delle officine e customizer sparse per l’Italia: la capacità di fondere artigianato ed arte, meccanica ed inventiva, affidandosi solo raramente a collaboratori esterni. Sintetizzando Giorgio ed il suo team sono in grado di concepire e mettere in opera una special considerando il progetto nella sua totalità ed unicità. Se cercate un assemblatore di accessori aftermarket questo luogo non fa per voi; ma se rincorrete l’essenza della customizzazione, l’idea che una qualunque moto diventi la vostra moto allora siete giunti nel posto giusto. Per rendere più vivida la differenza tra un semplice decoratore di serbatoi e la mano artistica di Giorgio e Co. desidero mostrarvi alcuni passaggi relativi alla customizzazione (da zero) di un serbatoio per un’Harley-Davidson Forty-Eight. Un po’ come si usava una volta, Erik (il proprietario della motocicletta nonché committente) ha smontato il peanut e l’ha portato dentro una sacca a Giorgio durante il Rombo di Tuono. Aveva un’idea di come desiderava fosse decorato ed un disegno del soggetto da riprodurre. Il resto lo ha fatto re Giorgio; otto mesi dopo il serbatoio è stato rimontato sulla Forty-Eight. Mi ha raccontato Erik che il disegno è stato ispirato da un quadretto che aveva visto da un barbiere. Quando le foto del peanut customizzato da Greaser Garage sono rimbalzate su facebook l’autrice (nonchè tatuatrice) del quadro ha espresso i suoi sentimenti in modo diciamo…sanguigno, dalla California! Ed ora godetevi la gallery e se potete passate da Greaser Garage e fatevi ispirare.






















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