MOTO GUZZI LE MANS by MACHINE
RACER
Non c’e’ nulla da fare: le Guzzi che siano custom o tourer o stradali
hanno estimatori talmente affezionati al marchio che le curano e le evolvono
mano a mano che le loro necessità mutano. Poi ci sono gli amanti puri, quelli
che prendono un Le Mans prima serie con oltre 35 anni di onorata carriera alle
spalle e centinaia di migliaia di chilometri sotto le ruote e lo trasformano in
un racer da strada che ti toglie il fiato solo guardandolo. Matt proprietario e
preparatore di questa Le Mans (che tra le altre cose ha anche vinto il titolo
di miglior europea al Deus Festival V-Twin) quando l’ha acquistata ha già
trovato il bicilindrico a V pompato con un kit da 950 centimetri cubici e
frizione e cambio preparati per l’incremento di potenza da Peter Roper, esperto
del marchio italiano. Tolte le sovrastrutture (compresa la strumentazione) Matt
ha realizzato da zero ed in proprio tutte le parti in lega; solamente il serbatoio
è stato comprato a parte e modificato per amalgamarsi alla linea del nuovo
cupolino e del gruppo sella/codino monoposto (a proposito, avete notato che
c’e’ una zip proprio dietro il cuscinetto? Serve per accedere ad un piccolo
vano sotto la coda proprio come si usava una volta!). Le ruote a raggi sono
state revisionate e cromate completamente mentre un nuovo paio di scarichi (più
aperti) ed i comandi arretrati hanno regalato sound e posizione di guida più
consoni alla nuova natura sportiva del Le Mans.In tutta onestà devo ammettere
che anche lo specchietto singolo si armonizza benissimo con la linea generale.
Una taratura ottimale delle sospensioni e nuovi pneumatici permettono a Matt di
asserire con il sorriso sulle labbra, che la sua Le Mans prima era una moto
veloce mentre adesso è semplicemente…superiore! Infine la verniciatura; era
talmente bello l’alluminio nudo e lucidato che l’unico tocco di colore è dato
dalla striscia che corre per tutta la lunghezza della moto. Fatevi un favore:
se non avete mai guidato una Moto Guzzi e se desiderate farvi una racer con
targhe e fanali non andate a cercare l’ultima diavoleria
elettroassistita…compratevi un Le Mans di trent’anni, pagatelo meno di uno
scooter moderno, investiteci un po’ di week end di lavoro nel vostro garage e
poi ditemi se non starete sorridendo sotto il casco.
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