MOTO GUZZI V65 by PJP MOTOCYCLE
CAFÉ RACER
Ma cosa si puo’ fare, oggi, con una Guzzi?
Ho degli amici, un manipolo, amanti della bella meccanica in generale e delle
motociclette costruite a Mandello del Lario in particolare, che saprebbero
rispondervi come si confa’. Con una Moto Guzzi oggi si può fare tutto ed anche
di più! Fine. E se non mi credete guardate cosa sono riusciti a fare i polacchi
di PJP Motocylce con una tranquillissima e paciosa V65 del 1986. Immaginate una moto di trent'anni fa, planare efficacemente sui cordoli, con una posizione ed un'impostazione di guida all'italiana (allungati sul serbatoio, rigorosa sui curvoni veloci, stabile sul dritto....un fuso leggerissimo!). L'inizio è sempre lo stesso: il telaio. Modificato senza stravolgerlo
(è pur sempre una Guzzi!) è stato irrigidito nella parte centrale. Le
sospensioni sono state completamente sostituite con degli ammortizzatori Bitubo
dietro ed una forcella Suzuki GSX R adattata all'avantreno. I freni sono un
mix di più motociclette: disco anteriore
e pinza freno Brembo (con adattatore PJP) di una Ducati 900 SS, disco posteriore
originale e pinza freno della Suzuki GSX R. Anche i cerchi sono rimasti quelli
stock della 65 da 18 pollici riverniciati in nero. Come in molte preparazioni
simili il motore è stato sostituito in toto con un nuovo gruppo da 750
centimetri cubici della Nevada, rinvigorito da un paio di Mikuni da 36 con
cornetti d’aspirazione aperti e lucidati ed una serie di leggerissimi terminali
progettati da PJP e rifiniti con terminali cono/controcono. E fino a qui
abbiamo parlato di tecnica ed accessori. Ora viene la parte più bella di tutta
la preparazione: la verniciatura e le finiture! Ispirata inequivocabilmente
alla V7 prima serie (quella con il telaio rosso) ne riprende i colori con il
telaio appunto rosso e le sovrastrutture verdi. Anche le grafiche del serbatoio
sono state ispirate da quelle originali; i particolari, come sempre, fanno la
differenza ed in questo caso vorrei che notaste
le finiture dei cerchi, l’intero avantreno (semimanubri, strumentazione,
piastre e comandi tutti scuriti), il forcellone ed il cardano neri, il richiamo
delle grafiche sul codino e soprattutto su tutto la pulizia generale della
linea. Una sola nota negativa: le fiancatine laterali…peccato non aver montato
qualcosa di simile alla V7 originale. Infine una riflessione; posto che il
mercato italiano abbonda di Moto Guzzi (quindi potrete scegliere quella a voi
più gradita) e posto che i costi di acquisto della motocicletta e di eventuali
ricambi saranno molto bassi e posto che gli interventi operati su questa V65
sono davvero alla portata di tutti….aspetterete natale per regalarvi una
special davvero bella?
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