FLAT TRACK
Oggi mi dedicherò a al flat track e lo farò attraverso due
realizzazioni create per la stessa persona. L’artefice della special che vedete
in queste foto è il team Speed Shop Red Max il quale ha preso una vecchia Yamaha
XS 650 del 1978 e l’ha dirtizzata seguendo anche le indicazioni del committente
Drogo Michie (sebbene l’idea di creare una tracker sia stata del builder), art
director molto noto che desiderava una moto semplice semplice per seminare il
panico tra le strade di Londra. Soppressa la parte posteriore sono state
ricostruite sia le staffe che il telaietto per adattarsi al nuovo codino in
pieno stile flat (sella Champion realizzata a mano e faro posteriore Sparto
tondo) ed al serbatoio Trackmaster molto più piccolo e basso rispetto all’originale
(e sostanzialmente anche più consono al nuovo look del mezzo). Il retrotreno è
stato completamente stravolto nella linea e nell’assetto con due ammortizzatori
Koni regolabili, con l’uso di frecce più piccole e con il riposizionamento
della targa sul lato sinistro della motocicletta. Davanti la forcella (di
serie) ha ricevuto una finitura grigia a polvere. Freni e cerchi sono rimasti
stock mentre per migliorare l’utilizzo anche in pista, è stato montato un
manubrio Renthal più largo e basso, un parafango minimale (ma solo per l’uso
cittadino) ed un nuovo impianto di scarico della Co-Build Motorcycles; quest’ultimo
accessorio che necessita di un buon paracalore quando la moto viene usata in
città, ha garantito ben dieci cavalli in più. Per la verniciatura sono stati
seguiti i suggerimenti di Drogo che si è ispirato ai colori delle BSA anni '70.
Per il resto la motocicletta è rimasta totalmente di serie (affidabilità
compresa). Ora la mia domanda è: siete convinti che sia così complesso e
difficile ed oneroso divertirsi su piste di terra battuta? Ed è davvero
complicato creare una special da flat nel proprio garage? Credo proprio di no!
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