mercoledì 25 giugno 2014

LORENZO BURATTI

STYLE



Enzo Ferrari soleva dire che non gli interessava che le sue macchine di Formula Uno fossero belle da vedere; l’importante era che fossero vincenti. Comprendo appieno questo pensiero e lo condivido. Le auto e le moto da gara devono per forza di cose essere funzionali e progettate per un unico scopo: vincere. E non nascondo che proprio certi particolari che appaiono posticci mi attirano maggiormente rispetto, per esempio, alle carene tirate a lucido con gli sponsor ben in vista. Ciononostante amo anche oggetti belli e dalle forme ricercate, sebbene spesso la funzione soggiaccia all’estetica. Eppure esistono delle rare e meravigliose eccezioni come Lorenzo Buratti, un motociclista, un freestyler, un cercatore di emozioni, un uomo che ha vissuto le gare dei rally africani, dell’enduro e del cross. Oggi si diverte con il traverso, e continua a sognare, viaggiare ed a creare motociclette pazzesche per gli ovali in terra battuta. Ed oltre a tutto ciò crea anche (tra le altre cose) complementi d’arredo che noi appassionati di due ruote potremo solo apprezzare. Con la priorità alla funzione, questi oggetti con discrezione rimandano al mondo delle due ruote. Lorenzo afferma che “una sedia deve essere comoda prima di tutto, un tavolino deve avere spazio sufficiente per i libri e i bicchieri, solo in un secondo momento la presenza di un contachilometri o una marmitta incastonati nel legno vi farà ricordare che siete a casa di un motociclista.Il legno non sarà perfetto, lo rifinisco con il flessibile, i pezzi delle moto li trovo ai mercatini quindi hanno diversi chilometri sulle spalle, a me piace così”. Bando alle ciance quindi, e godiamoci un po’ di questi oggetti. E se per caso voleste oltre che ispirarvi, farvi anche un regalo potrete collegarvi sul sito di Lorenzo (http://www.lorenzoburatti.com) e dare libero sfogo alla vostra passione. 












































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