STELLALPINA
Questa volta oltre che per la bellezza della motocicletta e
per la bravura del preparatore (Roberto Rossi che avrete capito da un po’ e’
tra I miei preferiti), il pezzo in oggetto è dedicato ad una mia carissima
amica. Come ogni special del customizer mantovano la pulizia ed il minimalismo
sono i cardini della trasformazione di una paciosa Sportster 1200 XL del 2004
rivista questa volta anche in chiave rustica e ruspante. Il bello delle moto
preparate da Roberto è che non nascono solamente per essere ammirate da ferme
ma soprattutto per essere guidate con il sorriso sul viso. In questo caso
specifico l’idea era quella di rendere più agile e fruibile il mezzo sia
nell’uso cittadino ma soprattutto nelle strade di montagna) da qui’ il nome
Stella alpina) e su terreni smossi. Come sempre su una colorazione totalmente
scura giocata sulle gradazioni del nero e sui dettagli lasciati in metallo
nudo, Roberto mostra come accorciando la parte posteriore del telaio e montando
sapientemente pochi accessori si può stravolgere la linea (e la dinamica) di
una motocicletta. Il serbatoio è stato riposizionato più indietro e più in
basso per centrare sia la linea del mezzo sia la posizione di guida. All’avantreno
sono state innestati i copri steli della Fat Boy ed una ruota da 19 pollici
mentre dietro è stata mantenuta quella da 16 (entrambe a raggi ed accoppiate a
pneumatici Firestone dallo stile scram). Soppresso il parafango anteriore sono
stati sostituiti il faro (ora monta un Bates), il manubrio e lo specchietto
(uno solo montato sulla forcella). Anche la sella artigianale e monoposto (e
non poteva essere differentemente visto lo spirito del veicolo) è stata rifatta
in pelle con impuntura a diamante. Per quanto riguarda il retrotreno oltre al
telaio accorciato (già detto) è stato montato un parafango Softail modificato e
rimpicciolito ed uno stop della Lucas. La pulizia generale della preparazione
si nota sia nell’eliminazione di tutti i carterini copri cinghia sia
nell’utilizzo di un filtro aria più piccolo che di scarichi corti, lineari e
gemellati. Il tocco finale è dato dal serbatoio semplicissimo in nero lucido
con profili blu e bianchi ed il logo stella alpina disegnato su entrambi i
lati. Ed ora, come dice Roberto, con la Stellalpina la cima della montagna è
più vicina.
Nessun commento:
Posta un commento