CAFE’ RACER
Vi ho già parlato di Lossa Engineering, il preparatore e
restauratore di motociclette californiano. Eppure ogni volta che trovo una sua
creazione nel web resto sempre stupito da cosa riesce a fare, dal gusto che
applica nelle sue preparazioni e dal risultato finale. Seguendo l’onda dello
spirito di Garage Italiano cerco sempre di trasmettere ispirazione in chi legge
per stimolare la creazione di special fatte in casa, basate su motociclette
snobbate dal mercato (che gusto!), pagate due lire e sistemate con pezzi non
dico di fortuna ma possibilmente trovati in qualche sfasciacarrozze. Questa è
la poesia, la quint’essenza di un certo tipo di customizzazione, secondo me. E
questa è l’idea che ha mosso la realizzazione della Honda CB 750 F del 1977
protagonista di questo post. Io amo queste moto dove il telaio segue davvero la
linea del mezzo, dove se tagli un pezzo riduci davvero il peso, dove cambiando
una forcella e montando due ammortizzatori nuovi ed una coppia di freni
maggiorati modifichi realmente le prestazioni del veicolo. Jay ha applicato la
semplicità su un modello di larga diffusione e di comprovata robustezza
rendendolo unico. Ad eccezione di scarico (un quattro in uno) e filtri aria più
performanti la meccanica non è stata toccata in alcun modo (ad eccezione di una
revisione generale e dell’eventuale sostituzione degli elementi consumati). Tutto
si riduce ad un bel codino monoposto con luce posteriore piccola e tonda, coprisella
in vinile con bottoni a pressione, il serbatoio originale lievemente modificato
(sono state create le svasature per le ginocchia), un paio di comandi a pedale arretrati
ed un nuovo ponte di comando (sterzo Lossa e strumentazione originale ridotta
all’osso). Il telaio è stato ripulito degli attacchi non necessari e parzialmente
accorciato posteriormente per armonizzarlo con il nuovo codino. Le tubazioni
dei freni sono state sostituite con elementi in treccia metallica e la targa
spostata sul lato destro del retrotreno. La grossa differenza tra la moto di
serie e questa special la fa (oltre all’eliminazione di tutto il superfluo) la
sapiente verniciatura basata su tre colori: il blu elettrico (telaio,
forcellone, piastre sterzo, foderi forcella e simbolo Honda sul serbatoio), il
grigio satinato opaco delle sovrastrutture (serbatoio, codino, strumentazione,
faro anteriore e fianchetti laterali) ed il nero (cerchioni, motore, sterzo, la
cornice del faro anteriore. le pinze freno ed il tappo del serbatoio). In
sintesi è bastato saper amalgamare tre colori ed utilizzare pochi e mirati accessori
per creare una special attraente e fuori dai canoni classici; sicuramente servono
anche maestria e spazio per smontare e rimontare l’intera moto ma escluso l'acquisto
dei materiali quanto credete possa costare un’operazione del genere?
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