ENDURO
Ricordo ancora oggi l’impatto dirompente che ebbe nel 1993 la
prima serie GS a quattro valvole. Molto più grande della precedente, molto più
potente, più alta e con un’elettronica che oggi farebbe sorridere ma che allora
sembrava qualcosa d’incredibile. E’ stato un modello indubbiamente di successo
ma molti bmwuisti si aspettavano una versione più piccola e magari con il faro
tondo, una specie di R80 GS con il motore nuovo. La storia ci dice che non solo
il faro tondo non è stato più utilizzato (se si esclude la HP2) ma che pesi,
potenze e dimensioni sono cresciute ad ogni restyling. Molti preparatori si
sono cimentati con le GS; chi le ha spogliate, chi le ha gonfiate e chi le ha
rese simili ai modelli della prima generazione. Ad eccezione dell’ultima
ipotesi negli altri casi gli interventi sono risultati spesso invasivi e con
effetti disastrosi su estetica e possibilità di utilizzo quotidiano. Un raro
esempio di preparazione equilibrata e funzionale applicata alla GS viene dal
team iberico Cafè Racer Dream che ha spogliato una R1100 GS del 1998 mantenendo
inalterate doti dinamiche e motore. Il telaio è stato accorciato nella parte
posteriore ed integrato ad un portapacchi in tubi; è stato aggiunto un nuovo porta
targa con faro posteriore tondo ed una sella monoposto in pelle creata
appositamente. Avendo eliminato il porta attrezzi sotto la sella si è ovviato
con una piccola sacca agganciata al telaio. Il resto della ciclistica, il
serbatoio i freni ed i cerchi sono quelli originali; anche il motore è rimasto
sostanzialmente di serie ad eccezione dello scarico GR e del filtro aria K
& N. Gli pneumatici sono stati sostituiti con dei Continental TKC 80
tassellati mentre il faro anteriore (Monster S2R), la strumentazione
(Motogadget) ed il parafango anteriore ridotto nelle dimensioni (il posteriore
è stato eliminato) hanno preso il posto dei pezzi di fabbrica; il radiatore dell’olio
è stato spostato sopra il faro anteriore. Anche la verniciatura è stata pensata
più per essere pratica che non appariscente quindi motore, cardano, telaio,
tubi di protezione, cerchi e sospensioni sono stati dipinti di nero lucido
mentre il serbatoio ha ricevuto una finitura satinata. La bellezza di questa
customizzazione è duplice: il costo contenuto (dal momento che un GS del 1998
ha prezzi paragonabili ad uno scooterone nuovo di categoria medio bassa) e la
relativa semplicità degli interventi che possono essere svolti in buona parte
nel proprio garage e in parte presso qualche buon artigiano.
bellissima complimenti
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