SPEED
Il demone della velocità, quando si impossessa di te non lo puoi più scacciare. E non importa che tu sia sopra un ciclomotore o un razzo: devi spingerlo al massimo, vuoi spingerlo al massimo incurante della meccanica e di cio’ che ti circonda. Sulla Terra esistono luoghi dove poter rincorrere la pura velocità, dove scatenare il demone; il lago salato di Bonneville è uno di questi. E non importa se giungi dall’altro capo del mondo, se i tuoi amici e conoscenti ti considerano un folle, se il denaro non è mai sufficiente o la benzina centellinata. Ad un certo punto quando la tensione è al massimo e ti ritrovi sopra una linea di partenza sei solo tu, la moto ed una bandiera a scacchi. Intorno a te c’è uno spazio aperto ed immenso formato solo da una sottile distesa di crosta di sale indurito; e quando la bandiera si abbassa e rilasci la frizione, mentre la moto comincia ad accelerare non esistono più problemi o preoccupazioni. L’estasi per la velocità prende il posto della paura e della tensione avvolta dal tuono che giunge alle tue spalle. E’ la velocità, è la pura essenza di quel luogo che vive attraverso te. Null’altro. Nel 2012 sul lago salato il prototipo della X132 Hellcat Combat della Confederate Motorcycles guidata da James Hoegh nella categoria A-PF 3000 (ovvero telaio speciale, assenza di carene, motore push-rod e cilindrata inferiore ai 3000 centimetri cubici) ha stabilito il record di 171,211 miglia orarie (275 chilometri l’ora) diventando la bicilindrica americana più veloce di sempre.
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