giovedì 10 aprile 2014

M1NSK MMVZ 3.227 by YURI SHIF

CAFE' RACER DALLA RUSSIA CON AMORE



Rimango sbalordito da cio’ che si puo’ fare con un po’ di fantasia ed una motocicletta. Innanzitutto un po’ di storia. Minsk è un marchio bielorusso nato nel 1951 per produrre piccole motociclette, scooter, biciclette, ATV e motoslitte e basato su progetti ed attrezzature della DKW requisiti come indennizzo di guerra dall’ex unione sovietica nel 1945. Che ci crediate o meno, da quando esiste il marchio Minsk sono stati prodotti 6,5 milioni di veicoli (piccoli e relativamente affidabili) distribuiti in oltre 45 paesi. E tanto per essere chiari nello speciale viaggio di Top Gear in Vietnam (paese dove queste motociclette sono molto diffuse) Richard Hammond guidava una Minsk da regolarità. Dal 2010 il marchio è cambiato da Minsk a M1nsk. La moto protagonista di questo pezzo è una piccola 125 due tempi (e solo per questo meriterebbe il rispetto dovuto) modello MMVZ 3.227 (si, il nome è proprio questo!) del 1988, modificata profondamente per un cliente bielorusso. Il piccolo monocilindrico è stato revisionato e “pompato” per incrementarne le prestazioni; sono stati aggiunti un carburatore Mikuni TM 38 ed uno scarico ad espansione artigianale. Forcella, freni e telaio sono stati prelevati da un M1nsk R250, modificato per adattarsi allo stile da cafè racer. I cerchi a raggi donati da un Megelli e colorati di un bianco candido, montano pneumatici 110/80-17 (identiche misure sia all’anteriore che al posteriore) mentre per i freni sono stati adottati due dischi (anteriore a margherita da 320 millimetri). Le pedane sono realizzate in ergal, le leve freno e frizione dal pieno, le manopole in metallo ed il forcellone posteriore ha ricevuto una capriata di rinforzo in tubi. Serbatoio, codino monoposto e parafanghi sono stati realizzati a mano ad eccezione del cupolino derivato dal muso di un MIG-17 lasciato volutamente grezzo; al posto della presa d’aria originale adesso si trova il faro anteriore. Il preparatore ha scelto una colorazione particolare in blu pastello (telaio, steli forcella e forcellone) mentre le sovrastrutture sono state dipinte con una base blu e finiture bianche.         










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