RUVIDA
Quella che sto per presentarvi è l’apoteosi del Garage
Italiano pensiero: un uomo, una moto e tanta ispirazione. Dan militare americano
ha una bella famiglia, un amico di nome Josh ed una grandissima passione per le
motociclette. La sua avventura ha inizio con una Royale Enfield militare del
2007 rozza, pesante e verde, trasformata in un ruvido bobber. Insieme con il suo
amico hanno lavorato soprattutto sull’aspetto del mezzo e sullo stile; il
motore non ha ricevuto alcuna modifica di rilievo ad eccezione di un nuovo
filtro aria a cono, di uno scarico fasciato e più tonante, di un impianto di
lubrificazione migliorato (con vaso di recupero) e di piccoli aggiustamenti al
serbatoio. E’ stato mantenuto l’avviamento a pedale e le modifiche al
propulsore hanno permesso di ottenere una coppia da trattore ed un’erogazione
pastosa. Più profondi gli interventi estetici soprattutto al posteriore. Il
parafango anteriore è stato eliminato mentre quello posteriore è stato ridotto
ai minimi termini. La sella monoposto è stata fissata con un piccola staffa
rigida (le molle sono state prima provate e poi scartate) che accoglie stop ed
indicatori posteriori integrati ed a LED (curiosamente le frecce davanti sono
state rimosse). Il faro anteriore è stato modificato applicando una pellicola
di vinile scura donando all’insieme un look duro. La ciclistica è rimasta
quella di serie mentre gli pneumatici sono stati sostituiti con modelli adatti
sia all’asfalto che allo sterrato. Ed ora le curiosità: la targa è stata spostata
sulla parte destra del telaio (una pratica d’uso comune tra i customizer
americani), il paracatena è stato mantenuto sebbene inizialmente fosse stato
rimosso (Dan si è reso conto che senza quell’accessorio la sporcizia veniva
letteralmente lanciata sulla sua schiena) e le pedane posteriori sono state
mantenute per potervi poggiare le gambe durante le lunghe percorrenze. Si è
deciso di mantenere la verniciatura militare e per mantenere lo stile ruvido è
stato montato un borsello sulla parte anteriore del telaio. Alla fine un
pensiero personale: la creazione di Dan mi ricorda i bobber dei reduci della
seconda guerra mondiale, moto militari nate per usi bellici, spogliate e
trasformate in mezzi basici per planare liberi sull'asfalto.
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