SCRAMBLER
Oggi mi sento un pò vintage e così nel mio peregrinare per
il web ho scoperto una pregevolissima preparazione su una base inconsueta per
noi italiani: una Triumph Trailblazer 250 del 1971. Per il momento preferisco
concentrarmi su alcuni aspetti della trasformazione come la piacevole asimmetria
del faro anteriore piccino sulla tabella porta numero e la pulizia generale
dell’esecuzione. La Trailblazer nasceva come piccola fuoristrada ed in origine
montava un cerchi anteriore da 20 pollici, sostituito con un nuovo elemento da
18. Il motore è stato rifatto completamente sostituendo parecchi pezzi interni,
verniciandolo a polvere (esclusi i copri carter lucidati) e montando una
marmitta specifica ed un carburatore Amal con filtro K & N. Entrambi i
cerchi a raggi da 18 pollici sono stati verniciati a polvere; i freni sono
rimasti quelli di serie (a tamburo ma con pezzi nuovi) mentre i parafanghi in
alluminio sono stati adattati e riverniciati. Nuova la fanaleria e gli indicatori
di direzione al pari della staffa porta strumentazione (singolo contachilometri
Smith revisionato), del manubrio cromato e dei comandi. La forcella è stata
smontata e ripristinata mentre gli ammortizzatori posteriori sono stati
sostituiti con nuovi elementi; l’impianto elettrico è stato semplificato e
nascosto insieme alla nuova batteria a gel, in un vano sotto la sella anch’essa
rifatta. Piacevole la combinazione dei tre colori dominanti: nero (per telaio,
ruote e motore), grigio per le sovrastrutture (compreso il serbatoio originale
ed i parafanghi) e marrone per alcuni accessori come la sella e le manopole. E’
un piacere pensare che qui’ da noi una Suzuki TU 250 possa realisticamente
diventare molto simile a questa Triumph senza spendere un capitale in accessori
aftermarket ed all’interno del proprio garage.
Nessun commento:
Posta un commento