CLASSICA E MODERNA
Non c’e’ discussione: la Bonneville è una moto di classe. E
con pochi e semplici affinamenti puo’ diventare la propria moto, quella che ti
fa svicolare il traffico, quella che ti fa sentire il pompare del bicilindrico
sotto il sedere, quella che non ti obbliga a tirarle il collo tanto non c’e’
ne’ bisogno. Quella che vi presento oggi è una Bonnie un po’ particolare
perche’ punta su una caratterizzazione estetica molto british (ricordate i
colori nero ed oro delle Lotus John Player Special?) molto accattivante. Il
frontale è stato reso più filante con l’adozione di un faro più piccolo
dell’originale, specchietti minimalisti, l’adozione di un manubrio un po’ più
largo della LSL e la lucidatura a specchio degli steli forcella. Sulla piastra
di sterzo fa capolino il piccolo tachimetro cromato. I parafanghi sono stati
accorciati (quello anteriore è praticamente inesistente) mentre le ruote a
raggi originali sono state dipinte di nero lucido (canale e mozzo). Gli
indicatori di direzione sono talmente piccoli che si fatica a vederli
(soprattutto davanti); la sella è un pezzo home made FCR e la chiave di
accensione è stata spostata sul lato destro del telaio. Il motore ha ricevuto
una nuova mappatura dell’iniezione, un nuovo air box e scarichi telati con
terminali dipinti di nero. Ed è proprio la verniciatura il dettaglio principale
di questa customizzazione. La base nera lucida (con filetti e scritte gold) a
seconda dell’angolazione con cui viene colpita dalla luce del sole tende a
diventare del colore dell’oro.
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