martedì 1 aprile 2014

HARLEY-DAVIDSON CARDUCCI SC3

DUAL SPORT ADVENTURE






Mettiamo il caso che come me amiate i bicilindrici prodotti a Milwaukee e supponiamo che vi piaccia scorazzare su lunghe distese sabbiose californiane: che fate? La risposta è molto semplice: vi rivolgete a Jim Carducci e gli ordinate una SC3. Questo brillante ingegnere elettronico italoamericano della Silicon Valley ha creato un kit che miscela la generosità dei propulsori americani con la polivalenza delle maxi enduro. Ma andiamo con ordine. Partendo dalla base di uno Sportster 883 o 1200 (i modelli che vanno dal 1993 al 2003) ne mantiene il propulsore ed il telaio (quest’ultimo parzialmente modificato). Restano standard il serbatoio dell’olio, l’impianto elettrico, il porta batteria, il perno del forcellone, i comandi al manubrio, il freno posteriore, la pompa freno anteriore e la strumentazione. La preparazione prevede nuove sospensioni Ohlins regolabili anteriori da 48 millimetri (+250 millimetri) e posteriori (+200 millimetri) con serbatoio separato che innalzano l’altezza della sella (nuova e singola) a 900 millimetri da terra ed aumentano l’interasse di ben 95 millimetri.

Tutti i componenti della preparazione sono stati studiati da Carducci al CAD e prevedono nuove piastre di sterzo lavorate ed accoppiate ad un frenasterzo della Scotts, un nuovo forcellone posteriore in alluminio ricavato dal pieno, nuovo freno anteriore con disco flottante a margherita con pinza Braking. Le sovrastrutture sono completamente modificate a partire dai parafanghi evidentemente adattati all’uso off road; presenti paracolpi laterali e piastra sottomotore, nuovo faro anteriore con cupolino, luce posteriore a led, portapacchi posteriore con due taniche da ½ litro ciascuna e porta attrezzi e serbatoio in alluminio da 23 litri realizzato a mano (in opzione si puo’ montare un serbatoio piu’ piccolo). Modificate le ruote (140/80-18 posteriore 90/90-21) a raggi, l’impianto di scarico con diverse opzioni di configurazioni (2 in 1 Leovince o 2 in 2 con silenziatori sovrapposti), i comandi a pedale (ricavati dal pieno), i poggia piedi, il cavalletto; previsto un supporto al manubrio per il GPS. Carducci prevede di costruire sei pezzi all’anno di questa trasformazione dual sport su base Sportster.














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