CAFE’ RACER
Se la livrea di questa Le Mans III vi sembra familiare
allora vuol dire che avete almeno quarant’anni oppure siete degli appassionati
di Formula 1. Infatti l’ispirazione per questa special viene dal mondo delle
quattro ruote e nello specifico dalle Lotus John Player Special nere/oro che
correvano nella massima formula negli anni ’70. Di per se la Le Mans è un’ottima
(ed apprezzata) base per special sportive sia per il motore generoso ed
affidabile sia per il telaio lineare e robusto. Di questa creazione del team
tedesco non c’e’ un solo particolare che non mi colpisca. Il motore per
esempio, è stato portato a quasi un litro di cilindrata grazie a nuovi pistoni
e cilindri; le testate sono state riviste con l’introduzione della doppia
accensione, nuove valvole maggiorate e camme dal profilo sportivo. Nuovi
carburatori con tromboncini d’aspirazione aperti in alluminio, accensione
elettronica, albero motore ribilanciato e scarichi su misura basati su un’unità
racing con Db killer estraibile. Dopo la preparazione il motore eroga oltre 82
cavalli; per questo motivo la frizione è stata maggiorata e tutta ‘unità
cambio/cardano è stata revisionata. Freni e sospensioni sono stati adeguati
alle nuove prestazioni ed al peso ridotto della motocicletta (184 chili). Le
sovrastrutture sono state modificate con un codino con sella monoposto ed un
serbatoio che replica le forme dei modelli Magni; la posizione di guida è stata
caricata sull’anteriore con dei nuovi semimanubri con frecce end bar. L’esecuzione
della preparazione rispetta sia la storia del modello che la pulizia della
linea e ritengo possa servire da ispirazione
per molte special.
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